Filosofia del Vigneron
Seiichi Saito, originario della Cina e cresciuto in Giappone, ha intrapreso un percorso dedicato alla viticoltura dopo aver studiato pedologia. Nel 2005, all'età di 22 anni, ha iniziato la sua esperienza nel mondo del vino con uno stage in una tenuta giapponese. Poco dopo, ha deciso di trasferirsi in Francia per ampliare le sue competenze, frequentando un corso specialistico presso il CFPPA di Beaune e lavorando al domaine Simon-Bize. La sua passione per il vino lo ha portato a rimanere in Francia, dove ha anche avviato il ristorante La Lune a Beaune.
Nel 2016, Saito ha realizzato il suo sogno di diventare viticoltore, fondando la tenuta Petit-Roy. Lavorando su un vigneto di 1,3 ettari, completamente biologico, ha prodotto vini distintivi, privilegiando l'uso di grappoli interi per la maggior parte dei suoi rossi e affidandosi a precisione e istinto per i bianchi. Evitando l'uso di botti nuove per l'affinamento, i suoi vini si distinguono per densità, equilibrio e una piacevolezza unica al palato.
Degustazione
Le uve, coltivate su suoli argilloso-calcarei, vengono raccolte a mano e sottoposte a fermentazione in grappoli interi a bassa temperatura per 20 giorni, seguita da una pressatura soffice. Il vino matura per 12 mesi in botti di legno, seguiti da ulteriori 5 mesi in vasche d'acciaio inox, per un totale di 17 mesi di affinamento. Il risultato è un vino che Offre un bouquet complesso di frutti rossi e spezie, con una struttura elegante e minerale. Tannini ben definiti donano profondità, mentre la freschezza lo rende piacevole da giovane, con ottimo potenziale evolutivo.