Filosofia del Vigneron

Dopo gli studi in una scuola di commercio, Guillaume e Baptiste Frey capiscono rapidamente che la vita d'ufficio non fa per loro e decidono di tornare in Touraine, la loro terra d'infanzia. Appassionati di vino e amanti della natura, decidono di rilevare un'azienda vitivinicola per creare un nuovo domaine, dove lasciano che la natura segua il suo corso, assistendola con cura.
Situata nel cuore del vigneto della Valle della Loira, Vouvray è una delle denominazioni più antiche e leggendarie della Loira grazie al suo terroir e alla sua esposizione particolari.

Il clima dell’appellation è influenzato dai venti continentali provenienti da est e dai venti oceanici provenienti da ovest. Questi flussi diversi diffondono agenti minerali e organici all'interno della denominazione, giocando un ruolo fondamentale nell’espressione più pura dei vini di Vouvray. La Loira, che costeggia l’appellation, è considerata la chiave del clima della regione. Essa tempera il caldo estivo e mitiga le temperature negative invernali, garantendo così una qualità costante del raccolto nel corso degli anni.

Il suolo dell’appellation è principalmente argilloso-calcareo e argilloso-siliceo, con strati di silicio in alcune aree. Queste diverse rocce conferiscono ai vini una complessità aggiuntiva, con una mineralità e una tensione tipiche di questa denominazione.

Questo terroir specifico di Vouvray caratterizza profondamente i vini dell’appellation e costituisce un vantaggio eccezionale nella produzione di vini autentici e singolari dell'AOC Vouvray.

È su questi diversi tipi di suoli che i due fratelli baseranno la loro produzione, suddividendo le parcelle in base alle caratteristiche dei terreni, permettendo così l’espressione del chenin in diverse sfaccettature.

Degustazione

Un piccola cuvee che nasce da vigne nella Vallée des Quarts lieu dit a Vernou. Qui, il terreno sabbioso conferisce una finezza setosa al vino, che per questa prima annata è stato vinificato in acciaio inox. Dopo il tiraggio il vino è stato maturato per 24 mesi sur-lattes prima della sboccatura a dosaggio zero il 28 maggio 2024. Il vino mostra un perlage molto fine, con aromi freschi di agrumi, pera e mela insieme a sentori di brioche. Finale lungo, fresco e asciutto, è un perfetto aperitivo, che ha la capacità di accompagnare anche piatti a tutto pasto.