Filosofia del Vigeron

La filosofia del vigneron della maison Chavost si fonda su un impegno verso la sostenibilità e il rispetto per il terroir, adottando un approccio naturale e biologico alla viticoltura. Chavost non è solo una cantina, ma una realtà, una cooperativa, che coinvolge i produttori locali della Vallée de la Marne, molti dei quali seguono pratiche biologiche e biodinamiche. L’obiettivo è produrre Champagne che riflettano l’autenticità del territorio, senza l’aggiunta di solfiti e minimizzando l'intervento umano durante la vinificazione.

Sotto la guida di Fabian Daviaux, la maison promuove la biodiversità e la salute del suolo, utilizzando lieviti indigeni e fermentazione naturale. A partire dalla vendemmia 2023, i vigneti di Chavost sono certificati biologici, abbracciando un approccio sostenibile e innovativo per produrre Champagne di alta qualità, preservando la purezza e l'autenticità delle uve.

Degustazione

Uno Chardonnay in purezza che nasce dai pendii argillo-calcarei di Chavot-Courcourt, nel cuore della Vallée de la Marne. Cinque ettari condotti in biologico dalla Cooperativa Chavost, che firma una cuvée fedele alla materia prima e al gesto contadino.

Solo tête de cuvée, solo mosto della prima spremitura, arricchito non da zuccheri industriali ma da mosto d’uva concentrato: un dettaglio tecnico che racconta l’approccio naturale e rispettoso della Maison. Fermentazioni spontanee, nessun solfito aggiunto, nessuna chiarifica. Solo acciaio termoregolato e tempo.

Il naso è cremoso, con tocchi di lievito e pane tostato, frutta gialla matura e una mineralità sottile, quasi gessosa. In bocca è teso e setoso, con una freschezza che accompagna fino a un finale salino, luminoso, finemente sapido.

Una bottiglia che racconta un’altra Champagne: più sincera, più viva, più umana.
Come ogni etichetta Chavost, anche questa è un omaggio ai viticoltori fondatori. Ma soprattutto, è un omaggio alla verità del frutto.