Filosofia del Vigneron

Ostia Tempore nasce dalla visione di Bertrand de Villaine, co-gestore del leggendario Domaine de la Romanée-Conti, che ha trovato nella Willamette Valley, e più precisamente nell’Eola-Amity Hills, un terroir capace di esprimere con autenticità la finezza e la profondità tipiche della Borgogna.

La sua filosofia produttiva si basa su un approccio borgognone applicato al Nuovo Mondo, con una viticoltura organica e rispettosa del suolo, in cui ogni intervento è pensato per preservare l’identità del terroir e valorizzare il naturale equilibrio delle piante. I vigneti, piantati nel 2008, sono lavorati con pratiche sostenibili e a basso impatto, favorendo una maturazione lenta delle uve, grazie al clima fresco della Willamette Valley. In cantina, la vinificazione segue metodi tradizionali, con fermentazioni spontanee e affinamenti in legno ben dosati, per conferire complessità senza sovrastare l’eleganza del frutto.

I vini Pinot Noir e Chardonnay di Ostia Tempore sono un ponte tra Oregon e Borgogna, capaci di combinare la potenza aromatica del Nuovo Mondo con la profondità e la grazia della tradizione borgognona. L’ambizione di Bertrand de Villaine è chiara: creare vini dal carattere unico, autentici e raffinati, capaci di sfidare i più grandi nomi della Borgogna, ma con un’anima profondamente legata al terroir dell’Oregon.

Degustazione

Honoris rappresenta l'apice della produzione aziendale ed è una selezione delle botti più espressive pensata per rendere omaggio al potenziale assoluto del Pinot Noir in questo angolo di Nuovo Mondo. L'annata 2023 regala un vino di profondità disarmante dove il frutto è maturo e scuro e ricorda le ciliegie nere e le prugne selvatiche avvolte in uno strato di sottobosco, tartufo e felce bagnata tipico della regione.

Al palato unisce la potenza solare americana a una struttura europea offrendo tannini di velluto e una trama densa che non perde mai agilità grazie a una fresca vena acida. È un rosso complesso e speziato che persiste a lungo dopo il sorso dimostrando che l'Oregon ha trovato una voce propria capace di essere potente ma incredibilmente raffinata e vibrante.