Dall'inizio, partendo dai suoi studi nel settore alberghiero, attraverso l'approdo ai ristoranti stellati, il fantastico riconoscimento di miglior Sommelier d'Italia e l'arrivo infine alla produzione di vino alle pendici dell'Etna.
Un vulcano di sommelier: dai ristoranti stellati alle pendici dell'Etna
Federico ci racconta come, nonostante non avesse origini siciliane o una famiglia legata al vino, sia stato attratto dall'arte del servizio e dell'ospitalità, passando da lavorare in ristoranti a produrre vino sull'Etna, in Sicilia.
Particolarmente significativo per lui è il vino "Profumo di Vulcano", il primo che ha prodotto e che rappresenta il suo sogno realizzato.
Per Federico, il vino non è solo una bevanda, ma un'esperienza culturale e storica da vivere e condividere.
Percorso Professionale di Federico Graziani
Originariamente sommelier, Federico ha sviluppato le sue competenze lavorando nei ristoranti più rinomati, affinando il suo palato e acquisendo una profonda conoscenza dei vini di tutto il mondo.
Tuttavia, il richiamo della produzione vinicola lo ha portato a trasferirsi sull'Etna, dove ha iniziato a produrre il proprio vino.
Questo cambiamento radicale non solo ha messo in luce la sua passione per il vino, ma anche la sua capacità di adattarsi e innovare in un settore altamente competitivo. Il suo percorso professionale è un esempio di come la dedizione e la passione possano trasformare una carriera, portando nuovi successi e riconoscimenti.
Produzione di vino artigianale
Questo approccio non solo garantisce vini di alta qualità, ma contribuisce anche alla sostenibilità ambientale e alla preservazione della biodiversità locale. Crede fermamente che il vino debba raccontare una storia, e per farlo deve essere prodotto in armonia con la natura.
Vino come esperienza culturale e storica
Ogni bottiglia racconta la storia del territorio da cui proviene, delle persone che lo hanno prodotto e delle tradizioni che si sono tramandate nel tempo. Federico valorizza solo vigne antiche e pratiche tradizionali, riconoscendo l'importanza di mantenere viva la storia e la cultura vinicola.
Durante l'intervista, ha condiviso l'aneddoto di aver salvato una vigna centenaria, evidenziando il valore storico di questi vigneti.
Il suo approccio al vino è un invito a esplorare e apprezzare ogni bicchiere come un'opera d'arte che porta con sé l'anima del suo territorio, offrendo un'esperienza sensoriale e culturale unica.
Grazie Federico per esser venuto a trovarci sulle Orobie!