In questo episodio andiamo alla scoperta di uno dei vigneron più rivoluzionari d'Italia. "Wild" da sempre, Fausto ha saputo sbalordire il mercato italiano, con vini che vanno oltre ogni logica e regola.
Terza puntata di Wild Vigneron Talks - Edizione 2024!
In questo episodio andiamo ad esplorare il mondo del vino artigianale e la tradizione vitivinicola della famiglia Andi, che dura da oltre quattro secoli!
In questo episodio andiamo ad esplorare il mondo del vino artigianale e la tradizione vitivinicola della famiglia Andi, che dura da oltre quattro secoli!
Il terzo appuntamento ha come ospite Fausto Andi. Ormai lo conoscete bene e probabilmente non ha neanche più bisogno di grandi presentazioni: Fausto è uno dei vigneron più rivoluzionari del nostro tempo.
Un animo libero, anticonformista, testardo, che ha percorso la propria strada ascoltando e osservando, confrontandosi con tutti, ma finendo per seguire le proprie idee rivoluzionarie.
La sua filosofia di vinificazione si basa su valori veri e sinceri, come il rispetto del tempo, della natura e delle vigne vecchie; l’utilizzo di tecniche come le frequenze e i microorganismi indigeni gli permettono di avere un sano approccio all’innovazione, con la consapevolezza di potersi basare su una solida tradizione.
La storia di Fausto Andi
In questo podcast Fausto Andi racconta la lunga storia della sua famiglia, documentata sin dal 1600, che ha sempre vissuto del proprio lavoro agricolo. La loro azienda è caratterizzata da una conduzione familiare e da un forte legame con la terra.
Fausto spiega come il passaggio generazionale sia cruciale per mantenere vivi i valori e le tradizioni dell'azienda, sottolineando l'importanza di coinvolgere i giovani nel lavoro e permettere loro di esprimere le proprie idee, oltre che adattarle ai valori aziendali.
Fausto spiega come il passaggio generazionale sia cruciale per mantenere vivi i valori e le tradizioni dell'azienda, sottolineando l'importanza di coinvolgere i giovani nel lavoro e permettere loro di esprimere le proprie idee, oltre che adattarle ai valori aziendali.
La discussione si sposta poi sulla filosofia del lavoro di Fausto, che ha sempre puntato sulla qualità e sulla tradizione, anche quando le scelte erano controcorrente.
Fausto ha iniziato a fare biodinamica ben 45 anni fa!
Quando pochi sapevano di cosa si trattasse, e ha recuperato vitigni autoctoni per adattarli al territorio. Nonostante le difficoltà e l'incomprensione iniziale, ha sempre creduto nell'importanza di mantenere vive le peculiarità del territorio.
Fausto ha iniziato a fare biodinamica ben 45 anni fa!
Quando pochi sapevano di cosa si trattasse, e ha recuperato vitigni autoctoni per adattarli al territorio. Nonostante le difficoltà e l'incomprensione iniziale, ha sempre creduto nell'importanza di mantenere vive le peculiarità del territorio.
Un tema ricorrente nell'intervista è il confronto tra le tradizioni italiane e quelle di altri paesi, come la Francia, dove esiste un forte patriottismo legato alla terra.
Fausto afferma che in Italia si stia perdendo il valore della storia e della tradizione, a causa di un mercato che privilegia le mode e le tendenze effimere.
" Un'azienda senza storia deve recuperare il sapere del passato per avere valore ".
Si affronta in seguito il tema della biodiversità e della vocazionalità del territorio dell'Oltrepò Pavese, che il vigneron considera uno dei migliori al mondo per fare vino.
Fausto spiega che la grande diversità del territorio permette di produrre vini unici, ma "accusa" la crescente perdita di identità dei territori a causa di un mercato che privilegia una produzione sempre più di massa.
Fondamentale, anche secondo Nicolò, è l'importanza di fare rete e valorizzare il territorio, non solo attraverso i vini dell'azienda, ma coinvolgendo anche altre aziende e produttori; è necessario pagare il giusto prezzo per i prodotti di alta qualità ed è giusto che il mercato debba sostenere chi lavora in modo etico e sostenibile.
Il podcast si conclude con una riflessione sul futuro e sull'importanza di trasmettere ai giovani il valore della storia e della tradizione, permettendo loro di vivere intensamente le proprie convinzioni e di non dimenticare mai il passato.
Fausto sottolinea che ogni bottiglia di vino dovrebbe essere un'esperienza unica, un viaggio nel tempo che permette di apprezzare il lavoro e la dedizione di chi lo produce.
Fausto sottolinea che ogni bottiglia di vino dovrebbe essere un'esperienza unica, un viaggio nel tempo che permette di apprezzare il lavoro e la dedizione di chi lo produce.
