Tra le terrazze scoscese di Monticelli Brusati, a oltre 400 metri di altitudine, Michele Loda coltiva la sua idea di vino in un dialogo continuo tra terra, vite e uomo. I vigneti si distendono su suoli austeri e pietrosi, dove la roccia calcarea e la terra scura offrono drenaggio perfetto e grandi escursioni termiche, regalando uve di rara precisione aromatica. La viticoltura è interamente manuale e priva di interventi chimici: ogni pianta è seguita con rispetto assoluto, dalla potatura al raccolto, per restituire al bicchiere la purezza più autentica del terroir. In cantina, l’approccio resta essenziale: fermentazioni spontanee, affinamenti lenti in botti e barriques usate, e per i Metodo Classico un percorso rigoroso che rifiuta qualsiasi dosaggio, lasciando che sia il tempo e nient’altro a scolpire il carattere dei vini. Ogni bottiglia è la sintesi di un lavoro artigiano, fatto di pazienza, dedizione e uno sguardo sempre rivolto alla vigna.

La Valletta 2023 si presenta con un abito rosso granato tenue e luminoso, che già sussurra l’anima nobile del Pinot Nero. Al naso si apre con delicate note di fiori secchi, piccoli frutti rossi maturi e un sottile sussurro terziario che rimanda a spezie dolci e tocchi minerali. In bocca colpisce per precisione e ritmo: un ingresso netto e verticale che si distende in un sorso sapido e vibrante, sostenuto da una freschezza incisiva ma mai invadente. La trama tannica è fine, appena accennata, lasciando spazio a una persistenza lunga e pulita. Un vino che invita alla beva continua, perfetto da condividere senza troppe regole, semplicemente per il piacere di perdersi insieme in un racconto di terra e dedizione.