Filosofia del Vigneron

Per Clément Dumont, il vino è un dialogo sincero tra terra, tempo e sensibilità umana. Dopo aver ottenuto il diploma da enologo e aver mosso i primi passi al fianco di Philippe Bouzereau a Meursault, Clément ha scelto un percorso autonomo e autentico, iniziando nel 2022 a vinificare nella cuverie condivisa di Chassagne-Montrachet, dove oltre 14 giovani vignaioli lavorano fianco a fianco con autonomia e spirito collettivo. Clément è anche formatore in enologia e degustazione presso la scuola del vino di Beaune, portando avanti una visione moderna e consapevole del mestiere di vigneron.

Clément vinifica senza scorciatoie: fermentazioni spontanee, nessun uso di chimica di sintesi, filtrazioni leggere e interventi misurati. I suoi vini raccontano una Borgogna pura, tesa ed energetica. È un artigiano riflessivo, educato e preciso, che riesce a imprimere una firma già riconoscibile alle sue prime due cuvée, frutto di vigne affidate da amici e contadini che credono nel suo talento.

Degustazione

Un Vino delicato ma incisivo, le uve provengono da vigne, 100% Syrah, in conversione biologica, coltivate su suoli ricchi di pietre, da cui il nome "Les Grandes Pierres". Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, senza aggiunta di solfiti né altri interventi enologici, se non un leggerissimo dosaggio di zolfo al momento dell’imbottigliamento. Macerazione di 11 giorni con piegare e rimontaggi. Fermentazioni spontanee, affinamento di 6 mesi in vecchie barrique, poi leggera filtrazione. Si esprime con note floreali di violetta, pepe nero e frutti rossi croccanti. Al palato è fresco, vivace e scorrevole, con tannini delicati e una piacevole acidità.