Filosofia del Vigneron

Per Clément Dumont, il vino è un dialogo sincero tra terra, tempo e sensibilità umana. Dopo aver ottenuto il diploma da enologo e aver mosso i primi passi al fianco di Philippe Bouzereau a Meursault, Clément ha scelto un percorso autonomo e autentico, iniziando nel 2022 a vinificare nella cuverie condivisa di Chassagne-Montrachet. Clément è anche formatore in enologia e degustazione presso la scuola del vino di Beaune, portando avanti una visione moderna e consapevole del mestiere di vigneron.

La sua filosofia si fonda su un principio semplice e profondo: lasciare che sia l’uva a parlare. Le sue cuvée – un Aligotée una Syrah – nascono da approvvigionamenti selezionati e vengono vinificate senza interventi enologici, con un uso ridottissimo di zolfo, solo al momento dell’imbottigliamento. Ne nascono vini di grande freschezza, materici, dal frutto luminoso e dalla texture setosa, capaci di raccontare l’essenza del vitigno e del luogo con una purezza disarmante.

Degustazione

Un Vino delicato ma incisivo, le uve provengono da vigne, 100% Syrah, in conversione biologica, coltivate su suoli ricchi di pietre, da cui il nome "Les Grandes Pierres". Fermentazione spontanea con lieviti indigeni, senza aggiunta di solfiti né altri interventi enologici, se non un leggerissimo dosaggio di zolfo al momento dell’imbottigliamento. La vinificazione avviene in vasche di acciaio, con macerazione delicata e affinamento in acciaio per diversi mesi. Si esprime con note floreali di violetta, pepe nero e frutti rossi croccanti. Al palato è fresco, vivace e scorrevole, con tannini delicati e una piacevole acidità.