Filosofia del Vigneron

Jérôme Prévost è un nome leggendario nello Champagne. Nel 1987 eredita i 2,2 ettari della vigna familiare a Gueux, ai piedi della Petite Montagne de Reims, e compie una scelta radicale: coltivare il Pinot Meunier in purezza, vitigno che fino ad allora veniva impiegato quasi esclusivamente come uva da assemblaggio. Sostenuto dall’amico e mentore Anselme Selosse, Prévost fonda La Closerie, una maison artigianale che si distingue per l’approccio radicale e il rispetto assoluto per terroir e natura. Da allora, ogni bottiglia rappresenta un manifesto di autenticità, rigore e libertà espressiva: un solo vigneto, una sola parcella, una sola cuvée.

Degustazione

La Closerie “Les Béguines” LB22 NV nasce dal vigneto Les Béguines, due ettari piantati su sabbia calcarea di origine thanetiana a 120 metri di altitudine. La composizione è Pinot Meunier 94%, con piccole percentuali di Pinot Noir (2%), Pinot Gris (2%) e Chardonnay (2%) da selezione massale. La fermentazione avviene spontaneamente con lieviti indigeni in botti di diverse dimensioni (225–600 litri), a contatto con le fecce, con malolattica naturale. Dopo circa 10 mesi in legno e un affinamento complessivo di un anno, il vino viene imbottigliato per gravità, senza filtrazioni. La cuvée LB22 è un assemblaggio di due annate: 60% 2020, 40% 2019, con un dosaggio finale ridottissimo, 2,5 g/L, in stile Extra Brut. Nel calice si mostra giallo paglierino brillante, percorso da un perlage finissimo e costante. Il bouquet è ampio e stratificato: frutta gialla matura, mela cotogna, note di agrumi canditi, accenni speziati e floreali, e delicate sfumature balsamiche. Il sorso è fine e generoso, con acidità viva e dinamica che sostiene una materia ricca e avvolgente. La chiusura è lunga, elegante, di straordinaria precisione minerale.