
Filosofia del Vigneron
Chris Santini non è un borgognone di nascita, ma lo è diventato per scelta e per amore. Nato in Pennsylvania da padre corso-tunisino e madre americana, nel 2003 decide di lasciare gli Stati Uniti per trasferirsi a Beaune e studiare viticoltura. Lì incontra maestri come Jean-Yves Bizot e Sylvain Pataille, e compagni di corso che avrebbero segnato la nuova generazione dei vignaioli naturali: Etienne Thiébaud, Catherine Riss, Amaury Beaufort.
Dal 2006 lavora per l’importatore americano Kermit Lynch, mantenendo ancora oggi un piede nel mondo del commercio internazionale del vino. Questa doppia prospettiva, vignaiolo artigiano da una parte e osservatore dei mercati dall’altra, forgia la sua filosofia: il vino deve restare accessibile, sincero, fatto per essere bevuto e condiviso.
Le prime vinificazioni nascono nel 2013 con poche centinaia di bottiglie, più un gioco che un progetto. Ma la svolta arriva nel 2016, quando ottiene una grande cuverie ad Auxey-Duresses. Lo spazio è immenso per le sue esigenze, e così Chris lo apre agli amici vignaioli emergenti: Jon Purcell (Vin Noé), Morgane Seuillot & Christian Knott (Domaine Dandelion), e poi Bastien Wolber e Arnaud Lopez. Nasce così l’Auxey Collective, una cantina condivisa che diventa un simbolo della nuova Borgogna naturale: un luogo dove si vinifica, si suona musica, si discutono idee, si cresce insieme.
La sua filosofia si riassume in un concetto: “bon vin”, ovvero bere bene senza complicazioni. Vini di sete, conviviali, nati da uve biologiche, fermentazioni spontanee, grappolo intero e una vinificazione più vicina all’infusione che all’estrazione. Nessuna chiarifica, nessuna filtrazione, solforosa ridotta al minimo. Ogni bottiglia è un frammento di comunità, il riflesso di un’idea semplice e radicale: il vino non è mai solo un prodotto, ma un gesto di libertà, condivisione e amicizia.
Degustazione
Le Rosé 2024 è il riflesso della vendemmia intesa come festa. Un assemblaggio fuori dagli schemi: Pinot Noir, Gamay, Chardonnay in parti uguali. Pressatura diretta delle uve, con i diversi lotti assemblati progressivamente in vasca. Fermentazione spontanea con soli lieviti indigeni, nessun additivo. L’affinamento avviene in vasca inox sulle fecce fini, senza chiarifiche né filtrazioni. Solforosa minima solo al momento dell’imbottigliamento. Il risultato è un rosato giocoso e vitale, che racconta l’energia di un’annata vissuta insieme in cantina. Al calice mostra un rosa tenue e brillante. Al naso è immediato, con note di frutta rossa croccante, agrumi e fiori freschi. In bocca è fresco, salino, con una bevibilità disarmante: ogni sorso invita al successivo. La chiusura è nitida e asciutta, segnata da una vibrante energia. Un rosato che non cerca complessità, ma trasmette gioia e autenticità.
Santini
Le Rosé 2024
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Mood bevitore: | Easy |
Macro area: | Bourgogne |
Regione geografica: | Borgogna |
Denominazione: | Vin De France |
Annata: | 2024 |
Mood produttore: | Sperimentale |
Mood struttura: | Media Struttura |
Mood beva (Vini): | Grande Beva |
Tipologia (Vini): | Fermo |
Zone Wild: | Borgogna Moderna |
Nazione: | Francia |
Colore: | Rosé |
Cantina: | Santini |
Vitigno Principale: | Pinot Noir |
Affinamento principale: | Acciao |
Formato (Vini): | Bottiglia (0,75L) |
Vitigni: Pinot Noir, Chardonnay, Gamay
Denominazione: Vin de France
Alcol: 12,5%
Formato: 0.75l
Tipologia: fermo
Contiene Solfiti
Origine: Francia
Prodotto ed imbottigliato all'origine da: Santini Freres, Auxey-Duresses, Borgogna, Francia