Il Natale è alle porte e non c’è location più Wild dell’alpeggio di Ferdy per scattare le foto che accompagneranno il nostro racconto di Natale. Siamo un po' stanchi dal lavoro, ma ci ritagliamo questa giornata che risulterà essere semplicemente fantastica.
Io, Nicole e il nostro team dopo un piccolo briefing iniziamo a scattare circondati da una bellezza senza fine. Con noi c'è Ferdy, che quella luce dell'alba che sta per scomparire la conosce bene, lo ha accompagnato tutta estate nelle mungiture mattutine delle 5. Il panorama è tipicamente autunnale, l’aria è frizzantina, l’atmosfera un po' malinconica, manca solo una spolverata di neve sulle cime, ma va bene così: c'è tutto quello che serve per scattare il Natale Ferdy Wild.
Per pranzo ci scaldiamo tutti intorno al camino: un buon filetto di salmerino (pescato durante la mattina da Ferdy) al burro con pane tostato e un calice di vino è tutto ciò che serve per capire che le cose semplici e autentiche sono in fondo le più buone. Questo piatto rappresenta tutta l'eleganza dell'Alpe: materie prime uniche di autiproduzione montana.
La nostra montagna che rivive e che rinasce è il nostro orgoglio, la speranza dei giovani, le tradizioni artigiane che si tramandano.
Ogni volta che veniamo in Alpe capiamo quanto la vita di montagna ci appartenga: l’essenza pura dell’anima Wild in fondo risiede in ciascuno di noi, basta scavare un pochino.
Stay Wild.