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Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e Pinot Nero 2000

Wednesday, April 14, 2021 1:56 PMApril 14, 2021
In anteprima esclusiva tra i Vini Wild di Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e il Faust Andi Pinot Nero 2000 - due espressioni pazzesche!
Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e Pinot Nero 2000

Pinot Nero 1988

Paradossalmente, la vigna da cui è nato l’incredibile Pinot Nero 1998 era per Fausto una roba di poco conto: non ci ha mai creduto realmente. Invece è poi risultato essere uno dei prodotti migliori della storia di questa piccola azienda lombarda dell’Oltrepò.

Il 1988 è stata una grandissima annata: vinificazione classica, 3/4 mesi di macerazione al tempo della raccolta con molteplici follature al giorno. Una vigna con un potenziale enorme.

Dunque l’annata Pinot Nero 1988 fu resa disponibile agli acquirenti di allora, chiunque volesse comprarla, naturalmente poteva - ma Fausto Andi mantenne alcune bottiglie per due ragioni:
  1. Si trattava di un vino ancora estremamente giovane, quindi poco apprezzato sul momento, e l’intuizione di attendere più di un ventennio è stata naturalmente vincente; 
  2. Piaceva molto a Fausto. 
Quindi la decisione di accantonarlo perchè erano entrate nuove annate, più pronte alla beva, e riservarlo per la vecchiaia. L’unica lavorazione negli anni è stata la sostituzione del tappo e della bottiglia.

 


Pinot Nero 2000

Il Pinot Nero 2000 è la follia dei suoi 40 anni, a detta di Fausto. In questo vino vi è la (giusta) presunzione di essere bravo, di aver creato 20 anni fa quello che gli altri facevano fatica anche solo a pensare.

In natura il vino è una forzatura: si inibisce la parte batterica per favorire la lievitazione. Ma come giustamente fa notare Fausto, la natura è l’unica scienza esatta. Pensare che bisognasse forzare obbligatoriamente la natura per fare un grande vino era (ed è tuttora) nell’ottica di Fausto Andi qualcosa di estremamente sbagliato. Il Pinot Nero 2000 è pensato facendo l’esatto contrario della logica di una vinificazione classica. Di conseguenza, si è favorita una fermentazione non da lieviti ma da batteri.

Botte nuova intera per diciotto anni: non sapendo quale fosse il tempo necessario. Fausto ha semplicemeente seguito l’evoluzione naturale di quel vino in quella botte. La crescita e l’evoluzione è durata diciotto anni: è stato dunque imbottigliato nel 2018.

La sperimentazione è il piacere del contadino di mettersi alla prova, di crescere, di trovare nuove soluzioni, di non accontentarsi. (Fausto Andi)

 


I vini del presente e del futuro

La sperimentazione, nell’azienda Fausto Andi, non è solo volta al passato, ma anche e soprattutto al futuro. Anche le nuove linee hanno lo stesso obiettivo: superare ciò che è già stato fatto con l’intenzione di dare la massima espressione alla creatività, ma anche alla natura di esprimersi in ogni sua sfaccettatura.

La strada del Pinot Nero 1998 e del Pinot Nero 2000 non è finita: le bottiglie in vendita sono solo una parte del risultato; altre bottiglie sono in cantina ad attendere tempi futuri.

Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e Pinot Nero 2000
Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e Pinot Nero 2000
Fausto Andi: Pinot Nero 1988 e Pinot Nero 2000
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