Filosofia del Vigneron

Fenja Hinz è nata a Erlangen, in Franconia, terra più famosa per la birra che per il vino. Non c’è, quindi, il classico racconto romantico di un’infanzia tra le vigne: la sua passione è arrivata più tardi, quasi per caso, osservando l’architettura di alcune cantine che l’hanno portata a interrogarsi sul vino come crocevia tra estetica, creatività e materia viva. Dopo la scuola, una vendemmia in Toscana le ha dato il suo primo “aha moment”: la certezza di voler diventare vignaiola. Fenja ha scelto di formarsi dalle basi, con un apprendistato in viticoltura, per poi approfondire gli studi a Geisenheim. Diverse esperienze in giro per il mondo l’hanno infine portata in Alto Adige, la sua sfida più grande e il luogo in cui oggi ha trovato la sua voce. Per Fenja, il vino è prima di tutto un’espressione di emozioni: non è la tecnica a renderlo unico, ma le persone che lo producono e il territorio che lo plasma. Come nell’architettura o nella pittura, anche nel vino si parte da un’idea, da un’emozione da trasmettere, che prende forma nel vigneto, in cantina, nel gesto creativo. Il suo lavoro nasce dall’attenzione al dettaglio, dalla convinzione che la bellezza risieda nella percezione consapevole delle cose. Ogni vino è pensato come un piccolo universo, in cui confluiscono idee, sensibilità e intuizione: “Wine is not just wine”, ma una forma di linguaggio, un modo per raccontare se stessi e il mondo.

Degustazione 

Il Pinot Noir Riserva 2022 nasce da un piccolo vigneto nella prestigiosa località di Glen, nel comune di Montagna, una delle zone più vocate dell’Alto Adige per questo vitigno. Il suolo profondo di argilla e calcare, unito all’esposizione sud su pendii ripidi a 600 metri di altitudine, regala al vino eleganza, tensione e complessità. La vinificazione prevede il 50% di grappoli interi e una fermentazione spontanea in acciaio, seguita da una macerazione di 15 giorni e da una pressatura soffice. Il vino affina poi in botti da 500 litri per 12–15 mesi, prima di essere imbottigliato senza chiarifica né filtrazione, dove riposa ancora un anno prima della vendita. Nel calice si presenta con un rubino luminoso. Al naso svela un bouquet raffinato di ciliegia matura, frutti rossi, spezie fini e leggere note terrose. La bocca è precisa e setosa, con una trama tannica elegante, freschezza vibrante e un finale lungo e minerale. È un Pinot Noir di personalità e carattere, capace di coniugare grazia e profondità. Un vino con grande potenziale evolutivo: può affinare in bottiglia per 10–20 anni, rivelando nel tempo nuove sfumature di complessità e finezza.