Filosofia del Vigneron 

La filosofia del vigneron di Nicola Gatta è basata su un profondo rispetto per la natura e un impegno verso la biodinamica, che guida ogni fase della sua viticoltura e vinificazione. Nicola, giovane e appassionato viticoltore della Franciacorta, rifiuta le convenzioni imposte dal consorzio e sceglie un approccio autentico, privilegiando la spontaneità e l'equilibrio naturale del suo territorio. La sua cantina è un luogo dove la natura è al primo posto, con pratiche agricole che evitano l'uso di sostanze chimiche e rispettano il ciclo biodinamico, misurato in base alle lune.

Nicola Gatta lavora in cantina con una filosofia di fermentazione spontanea, utilizzando lieviti indigeni e evitando ogni tipo di filtrazione, chiarificazione o l'uso massiccio di solfiti, permettendo così ai suoi vini di esprimere in maniera pura e autentica le caratteristiche del territorio. Ogni bottiglia prodotta da Gatta riflette la sua visione: un vino genuino, che racconta la sua terra e il suo lavoro senza compromessi. La sua perlage delicata e i profumi rustici dei suoi spumanti, uniti a un gusto audace e vitale, incarnano l'autenticità della Franciacorta.

Degustazione 

Un Metodo Classico non dosato che parla con la voce lenta e paziente del tempo. "11.21 Perpétuelle Chardonnay" è uno spumante artigianale firmato Nicola Gatta, vignaiolo visionario che lavora sulle colline calcaree di Gussago, nel versante orientale della Franciacorta, zona non DOCG ma ricca di identità e potenziale.

Il nome "11.21" indica il periodo in cui nasce la cuvée perpetua: novembre 2021. Ogni anno una nuova base si aggiunge al vino madre, in un ciclo continuo che crea profondità, coerenza e memoria. Solo uve Chardonnay, da vigne coltivate senza chimica, fermentazioni spontanee e nessuna manipolazione in cantina: niente filtrazioni, niente chiarifiche, niente dosaggio.

Il risultato è un vino puro e vibrante, in cui la mineralità calcarea si fonde a note di agrumi, frutta secca, gesso, fiori e lievi sfumature ossidative. In bocca è ampio ma affilato, verticale, di grande eleganza e tensione. Il perlage è fine, la persistenza lunga, il carattere inconfondibile.

Più che un vino, è un’interpretazione radicale del Metodo Classico, un manifesto di autenticità che rifugge le etichette per raccontare una visione.