Esploriamo la Côte des Bars
Oggi ci spostiamo nell’area Côte des Bars, nella parte meridionale della zona di produzione dello Champagne. Attraversata da piccole valli lussureggianti che si collegano con quelle della Senna e dell’Aube, quest'area racchiude un mosaico di vigneti con altrettante esposizioni diverse.
Si tratta di una zona verso la quale oggi si stanno spostando molti Vigneron, che stanno facendo un lavoro straordinario. L’impianto predominante è il Pinot Noir, che grazie al clima, alla geologia e a un’attenta coltivazione della vite, fa nascere uno Champagne di grande equilibrio, freschezza e verticalità.
Ma spostiamo ora il focus su due fenomenali cantine della zona: Marie Demets e Dumont-Terrillon.
Marie Demets
Un’azienda familiare attiva da ben 3 generazioni: Pierre Demets racconta la storia della sua famiglia, iniziata nel 1950, quando suo nonno ha piantato le prime viti, passando poi il testimone a suo padre nel 1986, con la produzione dei primi Champagne.
Oggi invece tocca a Pierre che, insieme a sua moglie, continua la storia di famiglia. Il suo è un approccio che unisce tradizione e innovazione: uno sguardo al futuro e alla modernità, ma con un occhio di riguardo al passato, caratterizzato dal rispetto e dalla valorizzazione di vigneti storici.
Passione tramandata di generazione in generazione.
Forza, struttura e armonia
Il loro vigneto è composto da Pinot Noir (circa 70%), Chardonnay (27%) e da un vitigno raro in Champagne: il Pinot Bianco (3%). I terreni sono argillosi-calcarei.
La vera grande protagonista però è la natura, che dirige ogni azione di Pierre. La sua presenza serve solo a guidare e accompagnare le viti nel rispetto del suolo, delle piante e della biodiversità che le circonda.
L'affinamento avviene principalmente in vasche e demi-muid di acciaio inox per un periodo di 8-10 mesi per i vini dell'annata in corso e di 3 anni per i vini di riserva. Si lavora volontariamente con bassi dosaggi di zucchero affinché il vino possa esprimersi al meglio. Per quanto riguarda i trattamenti, solo prodotti fitosanitari biologici certificati e biocontrolli.
Tutti questi elementi contribuiscono a dare alle uve la massima possibilità di esprimere il loro potenziale aromatico.
Dumont-Terrillon
Rimaniamo nell'area della Côte des Bars, dove andiamo a scoprire un’altra chicca. Anche in questo caso abbiamo a che fare con una storia familiare, i cui inizi risalgono a più di 150 anni fa, nel 1860. Dopo vari passaggi generazionali, la cantina è oggi guidata da Arnaud e Audrey, fratello e sorella.
Si tratta di uno Champagne artigianale di famiglia, dove l’idea di fratello e sorella Vigneron si esprime con queste parole:
“Abbiamo dato alla natura il tempo di fare il suo lavoro, permettendole di fiorire nelle nostre viti e riposare in bottiglia, per rendere le nostre uve uno champagne eccezionale.
Tocca a te prenderti il tempo di degustare lo champagne Dumont-Terrillon per rendere ogni momento celebrato in coppia, in famiglia o con gli amici, un momento unico, una bollicina fuori dal tempo.”
Il loro vigneto è concentrato in un perimetro di 5 chilometri nella Côte des Bars, a sud della regione dello Champagne. Il loro approccio è molto responsabile:
- Utilizzo di fertilizzanti organici
- Senza pesticidi e diserbanti
- Certificazione HVE e VDC
- In conversione bio dal 2020
- Utilizzo di bottiglie leggere
- Utilizzo di carta FSC + inchiostri naturali per le etichette
- Imballaggi per il trasporto riciclati e riciclabili