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Il polline e il nettare sono il nutrimento fondamentale delle api e si trovano nei fiori e nelle piante. Il primo fornisce soprattutto le proteine e riveste un ruolo principale per la nutrizione delle larve e delle api nutrici, il secondo arricchisce di zuccheri la dieta di questi insetti. I fiori, al fine di potersi riprodurre tramite impollinazione, mettono in atto una serie di strategie per trarre a sé le api.
Una curiosa tecnica usata dai fiori per attrarre gli impollinatori è quella di inviare segnali elettrici per comunicare la quantità di polline e nettare a disposizione.
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Lo studio viene dall’Università di Bristol. Gli scienziati hanno spiegato che, attraverso scosse elettriche, i fiori rivelano all’ape la quantità di polline e nettare presente al loro interno: avverrebbe quindi una sorta di conversazione “onesta”, in cui la funzione dell’impollinatore verrebbe compensata da una palese promessa di “bottino”.
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Ma come viene usata quest’arma di seduzione? I fiori sarebbero in grado di modificare la propria carica elettrica che, fino a 200 Volt, verrebbe percepita dalle api. Il piccolo e invisibile “scambio” trasmetterebbe quindi informazioni preziose all’impollinatore, spinto a posarsi su di un fiore piuttosto che su un altro.
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