In Borgogna ci sono due modi per diventare vignaioli. Il primo è nascere con il cognome "giusto": ereditare parcelle che valgono milioni e una lista di clienti storica. Il secondo modo è quello dei folli, dei sognatori e degli ossessionati: è la strada di chi la terra deve andarsela a cercare, centimetro dopo centimetro.
Questa è la strada di Benjamin Guilbert. Wild Vigneron è orgogliosa di ospitare un produttore che non è solo una "stella nascente", ma il custode di uno stile che molti credevano perduto per sempre.
Il legame spirituale con Jacky Truchot
Per chi vive di Pinot Noir, il nome Jacky Truchot evoca un rispetto quasi religioso. Il leggendario produttore di Morey-Saint-Denis, noto per i suoi vini eterei, pallidi e di un'eleganza struggente (che oggi raggiungono cifre astronomiche nelle aste internazionali), è il mentore spirituale di Benjamin.
Da Truchot, Benjamin ha imparato la lezione più difficile: il vino non si "costruisce" in cantina con l'estrazione e i muscoli, ma si accompagna con grazia. L'obiettivo non è la potenza, ma la trasparenza del terroir. Benjamin cerca la materia prima nuda, senza trucchi enologici, riportando nel calice quella magia "sussurrata" che ha reso mitici i vini del suo maestro.
25 paesi e un cavallo: la ricerca della purezza
Benjamin non è un figlio d'arte, ma un ricercatore instancabile. Prima di fondare il Domaine Guilbert-Gillet nel 2020, ha girato il mondo: 25 paesi visitati in 11 mesi grazie al prestigioso Master OIV, lavorando per giganti come Château Smith-Haut Lafitte, Zind Humbrecht e Clos des Lambrays.
Tuttavia, è tornato in Borgogna con un'idea di una semplicità disarmante: fare meno per fare meglio.
Viticoltura Eroica: Nei suoi 3,6 ettari tra Savigny e Chorey, Benjamin ha bandito i trattori. Usa solo i cavalli per arare la terra. Perché? Per non compattare il suolo e permettere ai microrganismi di respirare, facendo sì che le radici del Pinot Noir scendano fino alla roccia madre.
La Legge della Gravità: Sotto la sua casa, la tecnologia lascia spazio alla fisica naturale. Benjamin vinifica per gravità. Non ci sono pompe che stressano il mosto o "sbattono" il vino. Ogni travaso avviene assecondando la pendenza naturale, preservando l'energia intatta del frutto.
La serata: un viaggio per soli 8 esploratori
Questa serata organizzata da Wild Vigneron è pensata per essere un incontro ravvicinato. Assaggeremo bottiglie rare, assegnate con il contagocce, che raccontano la visione di Benjamin: dal confronto tra le parcelle di Savigny-lès-Beaune 1er Cru (con vigne del 1955) fino al maestoso Corton Grand Cru "Le Rognet". Un momento clou sarà l'assaggio del Morey-Saint-Denis 1er Cru "Les Millandes", un tributo diretto al territorio che fu del maestro Truchot.
Dettagli dell'Evento
Quando: Lunedì 30 Marzo 2026, ore 20:30
Dove: Agriturismo Ferdy (Lenna)
Esclusività: Solo 8 posti disponibili
Ticket: € 300,00 (Include cena gourmet e vini in degustazione)
Perché partecipare?
Benjamin Guilbert è l'uomo di cui parlerete tra qualche anno, quando le sue bottiglie saranno diventate icone inarrivabili. Partecipare a questa serata significa sedersi al tavolo con la storia che si sta scrivendo proprio ora.
Prenota il tuo posto per vivere l'eredità di Truchot.
