Filosofia del Vigneron

La filosofia del vigneron di De Sousa si basa su un profondo rispetto per il terroir e un approccio artigianale alla viticoltura. L'azienda adotta pratiche biologiche e biodinamiche nei suoi vigneti, lavorando per preservare la salute del suolo e della vite senza l'uso di pesticidi e fertilizzanti chimici. De Sousa punta a bassi rendimenti per ettaro, concentrandosi sulla qualità delle uve, che esprimono al meglio le caratteristiche del terroir della Côte des Blancs.

La fermentazione avviene con lieviti indigeni per preservare l'autenticità del vino, mentre il lungo affinamento sui lievitisviluppa complessità e finezza, con una bollicina cremosa e persistente. De Sousa, pur radicata nella tradizione, esplora costantemente nuove tecniche per migliorare la qualità, mantenendo l'autenticità del terroir. L’approccio in cantina è di minimo intervento, lasciando al vino spazio per esprimere il suo carattere naturale.

Degustazione

Mycorhize è la forma più intima di Chardonnay secondo De Sousa: un unico vigneto, una sola voce.
Base vendemmiale 2019, fermentazione e maturazione in barrique da 225 litri, poi un lungo affinamento sui lieviti (42 mesi) prima della sboccatura. Il dosaggio minimo (3 g/l) non interviene: lascia che sia il terroir Grand Cru di Avize a parlare, senza filtri. È Champagne di precisione chirurgica, ma con un cuore morbido.
Unica parcella, produzione limitata, nessuna sovrastruttura: solo trasparenza. Il naso è puro, cristallino. Mela matura, pera Williams, scorza di limone, gesso bagnato, con una nota balsamica/mentolata che lo rende riconoscibile a occhi chiusi.
La bocca è la sorpresa: ampia, avvolgente, quasi vellutata, ma sempre sospinta da una vena salina e iodata. Il finale non termina: si dissolve lento, come l’eco di un’onda sulla sabbia.