Filosofia del vigneron

Thierry Pillot guida dal 2004 il Domaine Paul Pillot, ma con alcune etichette firmate a suo nome esplora una visione più personale della Borgogna. Figlio d’arte e vignaiolo rigoroso, lavora con precisione e rispetto, lasciando che il terroir si esprima senza forzature. Le vigne sono coltivate in modo sostenibile, i vini fermentano con lieviti indigeni, e il legno è usato con misura. L’obiettivo non è stupire, ma scolpire il dettaglio, esaltare la purezza.

Degustazione 

Uno Chardonnay cesellato, verticale, puro. Al naso: fiori bianchi, pietra bagnata, scorza di limone. In bocca è teso, vibrante, attraversato da una salinità sottile e da un frutto croccante. Il legno accenna, non domina. Un bianco silenzioso e profondo, che parla il linguaggio nitido della Côte de Beaune, senza alcun orpello. Raffinato, essenziale, vero.