Filosofia del Vigneron

Davide Bottai rappresenta la quarta generazione della famiglia a produrre vino a Castellaccio. Con il suo arrivo, l’azienda ha ritrovato un’identità precisa: un Chianti Classico che nasce solo da altitudine, da vigneti posti tra i 500 e i 700 metri, tra Lamole e Lucolena, un mosaico che include non solo alcuni dei vigneti più alti della denominazione, ma addirittura il più alto di tutto il Chianti Classico. Queste quote portano una luce diversa, una ventilazione costante e un equilibrio naturale che orienta il progetto verso una sola direzione: Sangiovese puro, biologico, trasparente, lavorato per raccontare il territorio senza filtri. Il lavoro di Davide unisce tradizione familiare e visione contemporanea: fermentazioni spontanee, niente chiarifiche, interventi minimi, ossessione per la selezione delle uve e ricerca della più totale integrità del frutto. È un ritorno alla montagna del Chianti Classico, a una zona un tempo quasi dimenticata e oggi di nuovo protagonista.

Degustazione

Il Coste di Felice 2023 apre con un Sangiovese dalla duplice anima: da un lato il frutto croccante, nitido, che richiama la ciliegia fresca e il melograno; dall’altro una componente più matura, quasi di confettura di frutti rossi, che racconta l’indole concentrata dell’annata. Accanto al frutto emerge una vena balsamica decisa, mentolata, che attraversa il vino dal naso al finale. È una freschezza non acida ma aromatica, la firma più riconoscibile del sorso. A completare il quadro arriva una nota vegetale verde, viva e sincera, che dà ritmo e contrasto, senza mai risultare grezza. In bocca il vino è ricco, materico e avvolgente, con un centro bocca pieno e una tessitura quasi polposa. La freschezza balsamica torna a sollevare la struttura, allungando la progressione e lasciando un finale vibrante, scuro, con richiami di erbe officinali e frutto nero. Un Chianti Classico che unisce densità e verticalità aromatica, mostrando come il Sangiovese di altitudine possa essere insieme profondo, aromatico e luminoso.